Intervista al nutrizionista: alimentazione naturale del cane
Ancora oggi chi possiede un cane o un gatto non conosce bene la realtà che si nasconde dietro al cibo industriale estruso (le classiche crocchette) che trovate in bell’esposizione nella grande distribuzione.
Troppo spesso vengono consigliate da molti professionisti del settore come la migliore alimentazione per un carnivoro opportunista (cane) o carnivoro stretto (gatto).
Purtroppo la verità è un’altra: il processo di fabbricazione e la scarsa qualità delle materie prime utilizzate per produrre questi cibi “finti” è, oggi, la principale fonte di malattie nei nostri amici animali.
A tale scopo abbiamo intervistato un’esperto nutrizionsta, scrittore, esperto in nutrizione animale con dieta crudista e cure alternative naturali.
Ecco l’intervista che tratta alcuni punti chiave, fondamentali per capire cosa mangiano i nostri amici animali.
Ci puoi spiegare di cosa ti occupi ?
Da 15 anni mi occupo di nutrizione animale, addestramento e cure alternative ai farmaci. Sono scrittore e divulgatore cinofilo e presidente unità cinofila antiveleno.
Collaboro come nutrizionista per un’azienda tedesca che distribuisce solo prodotti d’eccellenza nell’ambito del Pet Food.
La mia attività è frutto di una lunga esperienza in campo nutrizionale e un grande amore per il mondo degli animali.
I cibi che propongo sono selezionati e sono di altissima qualità (biologici, olistici, cruelty free) e garantiscono l’impiego dei migliori ingredienti e di materie prime ad altissimo valore nutrizionale.
I miei obbiettivi sono:
- mantenere un ottimo stato di salute di cani e gatti, offrendo cibo biologicamente appropriato e con un giusto equilibrio minerale;
- contribuire al miglioramento della vita uomo/cane e uomo/gatto, attraverso la salvaguardia della salute;
- fidelizzare e informare ogni mio cliente, tenendolo protetto dal sistema truffa che si cela dietro l’industria mangimistica industriale, industria farmaceutica e alcune figure professionali che non hanno interesse che un cane sia in salute.
Che ruolo ha l’alimentazione nel cane e nel gatto?
Posso chiaramente confermarti che oggi almeno l’80% delle patologie di cui soffrono cani e gatti sono dovute all’assunzione di crocchette e cibo industriale.
Programmi vaccinali fatti senza troppi scrupoli (evitando la titolazione anticorpale) da parte di alcuni veterinari che pensano molto di più alla salute del loro portafoglio che alla salute degli animali spingono a prescrivere quasi sempre farmaci troppo aggressivi.
Per questo motivo 7 anni fa, ho iniziato a studiare e studio tutt’ora la Medicina tradizionale Cinese (MTC)
In MTC, il legno si accosta al fegato, il fuoco al cuore, la terra alla milza e allo stomaco, il metallo al polmone e l’acqua ai reni.
Ognuno di questi organi controlla l’altro, e quando viene a mancare il giusto equilibrio in uno, di conseguenza il successivo subirà un danno.
Sto parlando del perfetto equilibrio tra Yin e Yang, le due forze che scorrono nell’organismo e che producono l’energia che permette la vita.
Il cibo ha un ruolo fondamentale quando dobbiamo risolvere un problema: senza una corretta alimentazione non ci potrà mai essere una guarigione.
Qualsiasi malattia non potrà mai essere curata fino in fondo senza aver effettuato un cambio alimentare, passando a un cibo biodisponibile che permetta un giusto assorbimento dei nutritivi per fornire il giusto carburante necessario alle normali e corrette funzioni fisiologiche e metaboliche.
Sempre più proprietari di cani, si affidano a terapie naturali alternative ai farmaci, eliminando la pericolosità degli effetti collaterali, soprattutto quando patologie croniche richiedono l’uso di medicinali per lungo tempo.
“Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo (Ippocrate)”
La Medicina Tradizionale Cinese mi ha sempre appassionato poiché a differenza della (tradizionale), punta con precisione nell’individuare e catalogare il problema alla radice.
Lo sanno benissimo gli oltre 17.000 clienti che seguo in Italia.
Dobbiamo metterci in testa che il cibo è la prima forma di medicina preventiva, il cibo sano e fresco significa salute.
Nessun medico si sognerebbe di consigliare (a noi umani) di mangiare ogni giorno il medesimo cibo e per di più confezionato o prodotto dall’industria alimentare.
A noi umani viene detto di nutrirci di cibi diversi e freschi, di variare affinché si possa avere accesso alla complessità di tutti i valori nutritivi presenti nel cibo: e allora perché non dovrebbe essere così anche per i nostri amici animali?
Semplice! Perché il mercato dell’industria alimentare animale non conosce crisi: in Italia il Petfood fattura più delle armi.
Gli scarti della macellazione industriale usati per le crocchette estruse, producono un grande fatturato e allo stesso tempo pazienti di massa.
Spiegaci le differenze tra cibo industriale e dieta naturale?
Se il vostro cane avesse, la forza della parola non vi chiederebbe MAI un cibo industriale. La produzione di cibo industriale per animali ha un solo nemico, il tempo!
Per velocizzare la produzione, gli scarti della macellazione industriale, vengono trasportati in container non refrigerati, dove il processo di putrefazione si innesca e prosegue fino all’arrivo in fabbrica.
Una volta arrivati negli stabilimenti di lavorazione tutte le carcasse, ossa, piume, peli, zoccoli, animali morti di tumore, ecc… vengono macinati e messi a bollire per fare cibo umido o dentro una macchina chiamata estrusore (per produrre il cibo secco estruso – crocchette).
In queste macchine le temperature di lavorazione prodotto sfiorano i 250 °C e 120 bar di pressione.
Quando si parla di alimentazione, si parla di valori nutritivi, vitamine, grassi, amminoacidi, quest’ultimi appena sotto i 50°C vengono azzerati.
La vitamina C che è la più termolabile (sensibile alla temperatura), permette di prevenire le malattie scheletriche (infiammazioni articolari) consente al sistema immunitario di assorbire correttamente il calcio per le ossa e articolazioni ma anche tutte quelle del gruppo B come Tiamina (vitamina B1), Riboflavina (vitamina B2), Niacina (vitamina B3), Acido pantotenico (vitamina B5), Piridossina (vitamina B6), Acido folico (vitamina B9) e Cianocobalamina (vitamina B12).
La sbobba che esce da sotto questa gigantesca pentola (estrusore) sotto forma di un grosso wurstel, ha il valore nutritivo pari alla suola della vostra scarpa.
Il prodotto prima di essere messo in commercio, viene lavorato in laboratorio, qui vengono inserite tutte le vitamine di sintesi (chimiche) e i valori che un mangime deve per forza avere se vuol uscire sul mercato.
Nessun organismo animale riconosce queste vitamine chimiche che vengono inserite da qualsiasi marca del Pet Food
Per rendere il cibo secco e/o umido più gustoso, successivamente aggiungono insaporitori, esaltatori, coloranti, zuccheri e conservanti.
I conservanti che vengono utilizzati nel mondo del Pet Food sono classificati cancerogeni per l’uomo mentre per il mondo animale il legislatore sembra chiudere un occhio.
In sintesi, il cibo industriale per cani e per gatti è realizzato con gli scarti dell’industria alimentare. Oramai troviamo in vendita crocchette adatte a ogni razza di cane e gatto e per ogni momento della loro vita (assurdo).
Poi entra in gioco il marketing che trasforma lo scarto in oro (vedi puntata del 2012 di Report “troppa trippa nel piatto“): da scarti dell’industria alimentare a menù gourmet stellati a base di salmone, vitello, pollo, ecc…
Tuttavia la percentuale di pesce o carne presente in molti prodotti può essere davvero minima (nella maggior parte dei casi non supera il 4%).
Studi fatti in merito hanno confrontato nei dettagli i prezzi e il contenuto di vari prodotti e si è notato che non è dato sapere quale sia la provenienza della carne o del pesce utilizzati.
Sono numerose le informazioni che non ci vengono fornite sulle confezioni dei prodotti, mentre quelle descritte sono leggibili solo con la lente d’ingrandimento.
Quando invece parliamo di cibo sano, dobbiamo tornare alle origini: non conosco nessun lupo, che in natura abbia mai mangiato un cibo secco preparato e insaporito artificialmente.
L’apparato digerente di cani e dei gatti assimila ed elabora gli alimenti in maniera differente rispetto all’uomo, inoltre, data la brevità del tratto intestinale il cibo attraverso l’acidità gastrica è in grado di combattere i batteri.
Questo è il motivo per cui cani e gatti sono meno suscettibili ad intossicazione da Escherichia Coli, Salmonella ecc…
Cosa deve mangiare un cane e in quali quantità?
Come regola generale, un cane adulto attivo normale richiede un pasto giornaliero di circa il 2% del suo peso corporeo.
Un cane molto attivo può richiedere circa il 3% del suo peso corporeo al giorno mentre i cuccioli possono utilizzare fino al 5% del loro peso corporeo in crescita.
In natura, gli animali sanno cercare quei cibi che soddisfano le loro esigenze nutrizionali ad esempio i lupi prima di mangiare il muscolo o l’osso, mangiano il contenuto dello stomaco, il fegato, pancreas e l’intestino, tessuti ricchi di enzimi fondamentali per la digestione.
Vorrei anche precisare una volta per tutte, specialmente per quelle persone che si inventano dietisti e consigliano la carne cotta al proprio animale.
Dare carne cotta al cane è inutile e dannoso! Può provocare la moltiplicazione quasi immediata dei globuli bianchi che, come è noto, servono a difenderci da corpi estranei e dannosi, soprattutto di natura microbica, mentre l’alimento crudo non lo provoca mai.
Nell’organismo del cane esiste una sorta di automatismo fisiologico in virtù del quale l’alimento cotto è considerato come un aggressore.
Le difese leucocitarie, sollecitate diverse volte al giorno finiscono inevitabilmente con l’indebolirsi con maggiore vulnerabilità alle infezioni.
Come per il cibo industriale, il trattamento termico, modifica o distrugge molte sostanze nutritive importanti: fino al 100% la perdita di alcune vitamine, fino al 60% di perdita di alcuni amminoacidi, fino al 10% la perdita di alcuni acidi grassi.
Con il processo di cottura tipico del mangime industriale i probiotici e gli enzimi vengono distrutti: il calore sui grassi causa ossidazione che porta prima alla formazione di perossidi e d’idroperossidi e poi allo sviluppo di acidi grassi a catena corta; inoltre la glicerina che si libera da questa cottura è un composto altamente tossico.
L’acido linoleico, come l’acido linolenico, preziosi per la sintesi dei fosfolipidi, subiscono con il calore delle modifiche strutturali che li rendono inattivi.
Altro problema: il grasso cotto ritarda l’assorbimento del calcio, magnesio, ferro e rallenta lo sviluppo delle ossa.
Gli animali nutriti con carne cotta o cibo industriale vivono meno a lungo ed hanno minori capacità di riproduzione, inoltre tendono a sviluppare maggiori malattie mentre l’alimentazione cruda rende perfino più agevole e con meno perdite durante il parto dei cuccioli in allevamento.
Concludendo posso affermare che:
- i cibi crudi posseggono le giuste proporzioni tra sostanze nutritive e quelle di scarto.
- i cibi crudi posseggono vitamine, enzimi, sali, acidi, carboidrati, proteine, e grassi in forma organica, cioè altamente assimilabili;
- il cibo crudo non fermenta rapidamente;
Al contrario invece; la cottura distrugge il corredo vitaminico, specie delle vitamine termolabili:
- cambia ciò che era organico in inorganico rendendolo inutilizzabile dall’organismo;
- causa grande perdita di minerali solubili dal 20 al 70%;
- produce acido urico che danneggia lo stomaco, intestini, reni, fegato, polmoni, cuore causando artrite, reumatismi, gotta e tumori.
Ha casi verificati di guarigione da patologie passando da crocchette a una dieta crudista?
Certamente! La patologie più diffuse e guaribili con una dieta crudista sono:
- le dermatiti in generale
- disbiosi intestinali
- patologie renali
- dissenteria cronica
- obesità
Inoltre ho visto anche cani con gravi problemi di epilessia, migliorare tantissimo.
Ovviamente in molti casi va accostato un programma di integrazione mirato, ma sono fuori discussione i benefici che il cibo trasmette sull’organismo.
Quali alternative naturali possono scegliere le persone ?
Quando un cliente non può praticare una dieta crudista, l’unica azienda al mondo che può avvicinarsi come qualità alla carne cruda, é l’umido di RVS, anche per chi usa il secco con le sue linee di pressato a freddo.
Per essere super sicuro, ho personalmente fatto analizzare questi cibi, prima di iniziare la collaborazione come nutrizionista.