Displasia dell’anca: alimentazione e genetica
Oggi parliamo della displasia dell’anca e soprattutto dell’importanza della dieta (alimentazione) per un corretto accrescimento del cucciolo.
Un grazie al Dott. Alessandro Prota che ci spiega ancora una volta quali sono i fattori che influenzano un corretto accrescimento del cucciolo.
Displasia e gestione del cucciolo nei primi mesi
Spesso una gestione sbagliata fin dai primi mesi, intesa come una errata alimentazione ed un eccessivo esercizio fisico, sono tra le principali cause di displasia all’anca.
Purtroppo, la credenza popolare è che questa patologia dell’accrescimento sia completamente genetica mentre la parte ereditaria è solo un 25%, sopratutto non diretta, altrimenti non si spiegherebbe come da genitori, nonni e bisonni controllati ed esenti displasia possono dare alla luce cuccioli che da adulti manifesteranno questa patologia.
Puntare il dito esclusivamente sul fattore ereditario e/o allevatore che non seleziona soggetti sani è assolutamente sbagliato e poco etico.
Questa falsa verità ogni giorno si rafforza sui media, dalle riviste cinofile fino ad arrivare su Internet dove si trovano troppi articoli fuorvianti: luoghi in cui la salute del cane dovrebbe essere tutelata, dichiarando correttamente che il cibo pronto (croccantini) non sono la migliore alimentazione del cane e che spesso sono la prima causa di una cattiva salute nel cane (video di Report del 6.12.2015)
Molti dei cibi industriali realizzati con ingredienti di scarsa qualità sono la principale causa di intolleranze, disfunzioni dell’apparato immunitario, obesità e alterazioni nella crescita articolare perché contengono principalmente proteine derivate da cereali come grano, mais, farine, glutine, grassi e oli di presunta natura, conservanti, aromatizzanti.
Un CARNIVORO dovrebbe mangiare carne, pesce, cartilagini, frattaglie, verdura e frutta.
Dott. Alessandro Prota (www.alessandroprota.it)
Qui potete approfondire la vostra conoscenza: www.mondo-barf.it/faq-cane