Labrador: il primo della classe!
Intelligente, versatile, instancabile compagno di sport e di giochi, il Labrador Retriever ama compiacere l’uomo ed è uno delle razze più diffuse al mondo.
Il Labrador rappresenta la versatilità in sembianze canine, è un eccellente cane da lavoro, un paziente beniamino dei bambini, un instancabile compagno di sport e giochi, ma anche un placido amico “da divano”, è impossibile non trovare affinità con questa razza, per questo risulta essere una delle più diffuse in tutto il mondo.
Le sue origini sono strettamente legate al cane di St. John, il progenitore diretto del Labrador, un cane d’acqua il cui compito principale era quello di coadiuvare i pescatori a recuperare le reti da pesca in mare e alcuni dei pesci sfuggiti dalle reti.
I luoghi originari del Labrador sono le coste dell’omonima Penisola canadese, peraltro limitrofa all’Isola di Terranova.
Sul finire dell’Ottocento il Labrador catturò la curiosità di alcuni inglesi, i quali non ci pensarono due volte e portarono con sé alcuni esemplari nel vecchio continente.
In Inghilterra venne subito apprezzato per le sue eccellenti qualità di riportatore e venne utilizzato durante le battute di caccia.
Ciò che lo contraddistingueva dagli altri cani da riporto era la folle attrazione per l’acqua, grazie al mantello idrorepellente e le zampe palmate era in grado di recuperare la selvaggina nei gelidi stagni inglesi senza alcun problema, inoltre la “presa morbida” era un ulteriore punto a favore del Labrador, la selvaggina rimaneva “intatta”.
Oggi queste attitudini hanno trovato un’occupazione più nobile, quella del salvataggio in acqua, infatti è sempre più comune vedere alcuni esemplari sulle spiagge in attesa di prestare servizio.
Solitamente non dice mai di “no” a un tuffo in acqua, se avrà caldo si accontenterà anche di una pozzanghera fangosa.
Nel corso della vita nel Labrador permangono quei tipici comportamenti da cucciolo che sono causa di risate e situazioni divertenti per la famiglia, ciononostante occorre educarlo, è importante per lui e per vivere serenamente in casa.
Il Labrador è un cane davvero intelligente e ama compiacere il suo riferimento umano e con i giusti rinforzi positivi darà risultati eccellenti.
È fondamentale avere il controllo del proprio cane, soprattutto se consideriamo la veemenza con la quale spesso il Labrador tenta di dimostrare il suo affetto.
L’intelligenza e la voglia di compiacere il suo umano rendono la fase educativa un’esperienza coinvolgente e divertente anche per il proprietario, con l’utilizzo del rinforzo positivo farà anche i salti mortali.
Lui adora essere utile per gli altri, coinvolgerlo nel disbrigo di piccole incombenze domestiche, tipo il riporto del giornale o delle ciabatte, lo renderà felice di essere partecipe della vita quotidiana, adora stare in mezzo alle persone, attirare la loro attenzione e farsi fare più coccole possibili.
Il rapporto che crea con i bambini è magnifico, è una delle razze più indicate alla convivenza con i più piccoli, anche se magari alcune espressioni di gioia incontenibile possono risultare un po’ prorompenti per i bambini più piccoli, in questo caso sarà meglio sorvegliare.
È un insaziabile giocherellone, è importante rispettare la sua natura sportiva e dinamica, ha bisogno di fare passeggiate, corse e attività all’aria aperta, giocando con palline e riportelli.
Per una convivenza felice
Affezionatissimo alla sua famiglia, il Labrador ha un carattere adorabile dalle svariate qualità, ma non è adatto a coloro che in un cane cercano l’indipendenza.
Non vorrebbe mai separarsi dal suo branco, ama sentirsi parte integrante di esso, ma anche svolgere dei compiti e del lavoro per aiutare la sua famiglia.
Preferisce che questo concetto sia ben chiaro ai componenti della famiglia, lo dimostrerà spesso e volentieri e non sempre i suoi modi risulteranno delicati, anzi può darsi che si riveleranno grossolani: saltando addosso con i suoi trentacinque/quaranta chili di leggiadria e leccando la faccia a chiunque gli dia un pochino di confidenza e mostri un vago interesse verso di lui.
L’aggressivita e la timidezza non fanno parte del suo carattere, infatti se c’è una cosa che non sa fare è a guardia, anzi, sarà sempre ben disposto a fare nuove conoscenze e ad apprendere nuove realtà e socializzare con i suoi simili.
Per lui è fondamentale compiacere il padrone, a è altrettanto importante fornirgli una valvola di sfogo quotidiana, altrimenti la sua esuberanza diventerà ingestibile: la condivisione di uno sport, ma anche di qualche disciplina cinofila come la ricerca di persone disperse in superficie, la ricerca di persone travolte da macerie o il soccorso e salvataggio in acqua.
È un cane da lavoro coi fiocchi e ha bisogno di essere impegnato, lo svolgimento di piccole mansioni lo renderà un cane felice e appagato.
Non è un cane da lasciare sul divano, il suo meraviglioso umore a lungo andare ne risentirebbe.
Inoltre l’attività è fondamentale anche per arginare il problema del sovrappeso, ha una certa tendenza a ingrassare, meglio tenere sotto controllo l’alimentazione cercando di evitare i mangimi industriale (Report del 6.12.15) con troppe fonti di carboidrati, privilegiando un’alimentazione naturale fresca e variata (barf).
Un’alimentazione rispettosa della sua natura di carnivoro (il cane ha ancora il 98% del DNA del suo progenitore) porta moltissimi benefici non solo alla salute in generale ma anche per quanto riguarda lo sviluppo di patologie “poligeniche” articolari di natura “multi-fattoriale” dove, tra l’altro, il fattore ALIMENTAZIONE, tra tutti quelli ambientali, si rivela FONDAMENTALE ai fini dell’eventuale manifestazione di sintomi displasici in età adulta.
È importante non cedere (troppo) ai suoi occhioni imploranti, è abilissimo a far sentire il suo umano un essere spietato e troppo spesso capita di vedere Labrador sovrappeso.
Il labrador è un vero e proprio vulcano di energia, stravolge positivamente l’esistenza della famiglia umana, legandosi in maniera intensa, ma differente, a ogni membro della famiglia e ne migliorerà la qualità della vita, dando l’occasione di stare più tempo all’aria aperta.
Una cosa in cui non è un fuoriclasse esiste: la guardia, non chiedetegli di essere territoriale!
Ha buone intenzioni con tutti, coni simili solitamente non crea problemi, anzi apprezza la conoscenza di altri cani, ma questo varia da soggetto a soggetto e può dipendere da diversi fattori (genetica, socializzazione, esperienza, ecc.)
Rivolgersi ad allevatori competenti è sempre la scelta migliore: il Labrador può soffrire di alcune patologie che, attraverso una selezione responsabile, possono essere evitate.
Inoltre soggetti derivanti da allevamenti poco seri solitamente non posseggono tratti caratteriali distintivi e tipici della razza.
Labrador al servizio dell’uomo
Il Labrador è un cane da lavoro eccezionale, numerosi sono le situazioni in cui viene impiegato: la ricerca di persone, esplosivi e droga, il salvataggio in acqua, sostegno e aiuto per persone ipovedenti e pet therapy.
La pet therapy nasce negli anni Sessanta da un idea dello psichiatra Boris Levinson il quale si rese conto che i bambini con disturbi psichici che riceveva nel suo studio mostravano interesse è curiosità verso il suo cane, che assisteva anch’esso a queste sedute.
Questa è una delle razze più indicate: la gioia, la serenità e il buon umore tipici del Labrador sono estremamente contagianti.
Nella pet therapy viene bypassato il linguaggio parlato in favore di una comunicazione diversa: uno scambio di emozioni profondo fatto di sguardi e carezze.