Dieta BARF: principi dell’alimentazione naturale
Abbiamo iniziato a parlare di come alimentare in modo naturale il nostro cane facendo una discorso di come i mangimi industriali che contengono farine di cereali possono provocare danni gravi al nostro cane, sia a livello di infiammazioni articolari che sotto il profilo immunitario.
I produttori di mangimi industriali introducono delle sostanze (antiossidanti) per preservare gli acidi grassi che vengono aggiunti ai mangimi per renderli più appetibili.
Cosa fanno questi ossidanti? Si è visto che sono corresponsabile insieme ad altre problematiche dell’ispessimento della parete gastrica come una gastrite o qualcosa di degenerativo che si può trasformare in altre patologie.
A questi antiossidanti poi vengono aggiunti aromatizzanti e tutta una serie di sostanze chimiche che in natura non sono presenti.
Queste sostanze vengono ovviamente cotte e si è visto che l’alimento cotto nell’uomo e in campo veterinario, stimola una sorta di leucocitosi.
Quando arriva un elemento cotto, questo viene ritenuto come se fosse qualcosa di estraneo perché le molecole vengono trasformate con la cottura e quindi stimolano appunto questa leucocitosi che va poi a infiltrare la parete intestinale.
Ci crea una sorte di allarme immunitario, quando invece l’immunità dovrebbe concentrarsi più su altre cose come sugli agenti batterici e virali, sull’immunità di cellule atipiche (tumori).
Se questa immunità viene sottratta alla loro funzione e viene spinta nei confronti di una digestione evidentemente viene scoperta per altre cose, quindi si crea una sorte di disfunzione immunitaria: ogni volta che si alimenta un soggetto in questo modo si crea questa leucocitosi che col tempo porta a una sorta di esaurimento della funzione immunitaria e uno squilibrio della linea TH1 rispetto alla TH1.
La TH2 aumenta per la produzione di anticorpi rispetto alla TH1 (linfociti T) che sono predisposti alla sorveglianza immunitaria sopratutto nei confronti delle cellule atipiche (tumori).
Alimentare un soggetto sano che non ha patologie gravi in maniera diversa con prodotti naturali preferibilmente crudi come carne e verdura aiuta a migliorare l’immunità migliorandola e tante altre cose.
Cambiando il tipo di alimentazione verso una più naturale avrete sicuramente moltissime soddisfazioni sopratutto nella qualità del pelo, la lucidità, la resistenza alle malattie, migliora l’alitosi.
La patologia della torsione gastrica (torsione dello stomaco) potrebbe essere completamente eliminata se il soggetto fosse alimentato in maniera più naturale con esclusione di croccantini composti da farine e di eccesso di amidi.
Alcuni proprietari alimentano i propri cani con pasta e riso che provocano appunto la dilatazione dello stomaco.
Pensate che ci sono cliniche che nascono grazie alla dilatazione gastrica perché come pronto soccorso è una delle patologie più frequenti e si è arrivati a fare degli interventi per evitare questa patologia su alcune razze predisposte con un torace ampio in cui si cerca di fissare lo stomaco che potrebbe andare incontro alla dilatazione gastrica.
Questi mangimi che richiamano acqua distendono la parete gastrica vanno a stimolare la secrezione di un ormone (la gastrina) che crea un ispessimento della parete gastrica e della valvola pilorica dove fuoriesce l’alimento dallo stomaco e si viene a creare una sorte di ripienezza gastrica che col tempo crea ispessimento di quella parete creando una vera e propria gastrite.
La disfunzione di questa valvola impedisce il corretto svuotamento della stessa che viene rallentato.
Considerate che un soggetto che mangia croccantini ha un rallentamento dello svuotamento dello stomaco rispetto a uno che mangia della carne e della verdura che portano invece a un rapido svuotamento.
Non dimenticate che lo stomaco di un carnivoro è stato progettato per svuotarsi in maniera rapida e un alimento non può sostare per tanto tempo come nel caso dei mangimi secchi che contengono il 60-90% di cereali che restano nello stomaco fino a 15 ore (l’alimento crudo rimane dalle 4 alle 5 ore mentre l’alimento cotto dalle 8 alle 10 ore).
L’alimentazione BARF riprende quei principi dell’alimentazione che il cane o il gatto ha in natura, ovviamente l’alimentazione BARF non può essere per tutte le razze.
Per esempio un cane di razza Maltese non può essere alimentato come un Pastore Maremmano perché la sua attività pancreatica sarà diversa da quella del Maremmano.
A seconda della razza ci sono delle modifiche da apportare all’alimentazione naturale e il fai da te è sconsigliato. All’inizio si deve essere seguiti da un veterinario perché alcuni alimenti possono creare una sorte di intolleranza in soggetti che provengono da alcune patologie e non sono sani.
Una cosa è un cane che è stato alimentato in natura da sempre, sin da cucciolo con BARF e con il tempo quel cane sarà un soggetto sano e si ammalerà molto meno.
Mentre un soggetto che ha delle patologie e vuole avvicinarsi alla BARF, è necessario apportare delle modifiche alla dieta perché questo non sarà un soggetto con un intestino sano (fegato, reni, pancreas).
Ad esempio un soggetto che ha delle patologie potrebbe essere più intollerante alla carne bianca e magari meno intollerante nei confronti della carne rossa, lo stesso vale per il pesce.
Ci sono persone che nutrono il proprio cane o gatto con croccantini a base di pesce a vita. Con il tempo si crea una sorte di intolleranza verso quell’alimento – il pesce.
L’alimento va ruotato ogni tanto altrimenti il sistema immunitario acquisisce una sorte di intolleranza verso quell’alimento, si altera e l’organismo inizia a sensibilizzarsi nei confronti di quella proteina.
Possiamo quindi concludere dicendovi di fare attenzione ad alcuni componenti che spesso sono contenuti nei mangimi secchi e nelle scatolette con l’amido, le farine di vario genere e le maltodestrine.