Far nascere cuccioli senza preparazione: una scelta responsabile

Far nascere cuccioli senza preparazione: non farlo!

L’entusiasmo di vedere una cucciolata può spingere molte persone a voler far accoppiare il proprio cane senza riflettere sulle enormi responsabilità e difficoltà che ciò comporta.

Tuttavia, mettere al mondo cuccioli senza avere esperienza o preparazione adeguata può causare gravi problemi, non solo per i cuccioli, ma anche per la salute della madre.

Un aspetto fondamentale da comprendere è che i cani non crescono con il “desiderio di maternità” o di paternità come accade negli esseri umani.

Quello che accade durante il periodo dell’ovulazione è prevalentemente un istinto ancestrale di riproduzione, legato alla perpetuazione della specie.

Non pensate che la vostra femmina sogni di diventare mamma o che il maschio aspiri a diventare padre.

Se la vostra femmina potesse comprendere pienamente cosa comporta un parto, probabilmente rifiuterebbe di affrontarlo, data la sofferenza e i rischi a esso connessi.

Forzare o incentivare una gravidanza senza considerare le difficoltà e le responsabilità che ne derivano non rispetta il benessere del cane.

È importante affrontare questo tema con razionalità e consapevolezza, mettendo sempre al primo posto la salute fisica ed emotiva dell’animale.

Questo articolo si propone di sensibilizzare i lettori sui rischi legati a una gestione superficiale sul mettere alla luce dei cuccioli, analizzando otto punti critici che evidenziano l’importanza di affidarsi a professionisti o evitare del tutto riproduzioni non pianificate.

1. Difficoltà nel parto: cesareo d’urgenza

Una delle principali complicazioni nella riproduzione canina è l’impossibilità per la madre di espellere i cuccioli naturalmente.

Questo problema, noto come Distocia, richiede spesso un intervento chirurgico d’urgenza (il taglio cesareo): se non si interviene tempestivamente, sia la madre che i cuccioli possono morire.

I costi di un cesareo d’urgenza, sia in termini economici che emotivi, sono elevati per chi non è preparato ad affrontare tali situazioni.

2. Assenza di latte: allattamento artificiale ogni due ore

L’incapacità della madre di produrre latte sufficiente può verificarsi frequentemente: questo implica un allattamento artificiale intensivo, con poppate ogni due ore per almeno 25 giorni.

Tale impegno è straordinariamente gravoso e richiede competenze specifiche per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo dei cuccioli.

3. Ipocalcemia postparto: un pericolo per la madre

L’ipocalcemia, causata da livelli insufficienti di calcio, può essere fatale per la madre.

Riconoscere i segni precoci di questa condizione richiede esperienza e conoscenza, ed è un ulteriore esempio della complessità della gestione di una gravidanza canina.

4. La madre non accetta i cuccioli

Non è raro che una femmina rifiuti i suoi cuccioli, lasciandoli completamente dipendenti dall’essere umano.

Accudire i cuccioli senza il supporto della madre è un impegno enorme, che richiede dedizione costante e capacità di gestire le loro necessità fisiche ed emotive.

5. Cuccioli nati morti: sofferenza fetale

La sofferenza fetale, causata da complicazioni durante la gravidanza o il parto, può portare alla nascita di cuccioli morti.

Questo evento è devastante, sia per la madre che per chi si prende cura di lei, e sottolinea l’importanza di un monitoraggio adeguato durante l’intero processo riproduttivo come un’ecografia a 27 giorni dall’accoppiamento e una radiografia per valutare se possano esserci ancora feti non espulsi.

6. Aborti e riassorbimento fetale

Il riassorbimento fetale è un fenomeno che spesso passa inosservato, ma che può avere gravi conseguenze per la madre.

Monitorare i livelli di progesterone e altri parametri durante la gravidanza è essenziale, ma richiede competenze che i proprietari inesperti raramente possiedono.

7. Crescita in salute di una cucciolata: un impegno di 90 giorni

Crescere una cucciolata sana per 90 giorni è un lavoro complesso e costoso.

Ecco alcune delle principali spese e impegni necessari:

  • Pulizie giornaliere: i cuccioli producono un’enorme quantità di sporco, richiedendo più pulizie al giorno per mantenere un ambiente igienico e sicuro.
  • Alimentazione di qualità: una dieta naturale e bilanciata è essenziale per il corretto sviluppo dei cuccioli, ma può essere molto costosa.
  • Vaccinazioni e microchip: ogni cucciolo deve essere vaccinato, sverminato più volte e dotato di microchip, un processo obbligatorio per legge.
  • Pratiche ENCI: la registrazione dei cuccioli presso l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) richiede tempo e costi per ottenere il pedigree ufficiale.
  • Accessori e attrezzature: tappetini assorbenti, coperte, ciotole, giochi e altri accessori devono essere sostituiti frequentemente.
  • Lavatrici e pulizie extra: lavare regolarmente tappetini, asciugamani e coperte è essenziale per garantire l’igiene, aumentando notevolmente il consumo di energia e detergenti.

Questi costi e impegni sono spesso sottovalutati da chi affronta una cucciolata senza esperienza, portando a conseguenze negative per la salute e il benessere dei cuccioli.

Test genetici sui riproduttori

Un altro elemento cruciale per la salute della cucciolata è garantire che i genitori siano esenti da patologie ereditarie.

Questo si ottiene attraverso test genetici mirati, indispensabili per prevenire l’insorgenza di malattie nei cuccioli. Nel caso specifico del Labrador Retriever, le principali patologie genetiche da monitorare sono:

  • EIC (Collasso Indotto da Esercizio Fisico): una condizione neurologica che provoca il collasso durante l’attività fisica intensa. È una malattia genetica ereditaria e può essere evitata accoppiando solo soggetti testati e sani.
  • HNPK (Paracheratosi Nasale Ereditaria): una malattia genetica che causa l’ispessimento e la desquamazione della pelle del naso, provocando disagi e irritazioni.
  • PRA (Atrofia Progressiva della Retina): una malattia che causa la degenerazione della retina, portando alla cecità. Anche questa è una condizione irreversibile e prevenibile solo attraverso test genetici.

Affrontare questi test è fondamentale per garantire che i cuccioli nascano sani e privi di predisposizioni a queste malattie.

I costi per eseguire test genetici sulle malattie ereditarie sono significativi, ma rappresentano una componente indispensabile per una gestione responsabile della riproduzione.

Solo in questo modo si può contribuire alla salute e alla longevità della razza.

8. Scelta consapevole e selezione delle famiglie

Un aspetto cruciale di una cucciolata fatta con serietà è la scelta delle famiglie a cui affidare i cuccioli.

Un allevatore etico non si limita a “vendere” i cuccioli, ma richiede:

  • Valutazione delle famiglie: si assicura che i futuri proprietari comprendano il lavoro, i costi e l’impegno che stanno per assumere.
  • Educazione: informa i nuovi proprietari sulle esigenze specifiche della razza e su come prendersi cura dei cuccioli nel modo migliore.
  • Impegno a vita: un allevatore serio segue i cuccioli per tutta la loro vita, offrendo supporto e consigli ai proprietari e assicurandosi che siano sempre in buone condizioni.

Questo approccio richiede tempo, dedizione e una forte connessione emotiva con i propri cuccioli, ma è essenziale per garantire loro una vita felice e sicura.

Mettere al mondo una cucciolata non è un gioco né un capriccio. È un impegno che richiede preparazione, esperienza e un grande senso di responsabilità.

Affrontare questa esperienza senza la giusta conoscenza può portare a gravi sofferenze per la madre e i cuccioli, oltre a costi e stress insostenibili per il proprietario.

Affidarsi solo ad allevatori etici e riflettere attentamente prima di far accoppiare il proprio cane è l’unica scelta responsabile.

Solo così possiamo contribuire al benessere dei nostri amici a quattro zampe e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni di cuccioli.