Pedigree ENCI
Il libro genealogico ENCI è un documento importantissimo che riporta la genealogia del tuo cucciolo e di qualsiasi cane di razza: è la sua carta d’identità e la sua storia.
Pedigree ENCI: parliamo del certificato geneaologico del cane di razza, l’unico documento ufficiale che dimostra l’appartenenza ad una determinata razza riconosciuta dallo strandard FCI, e che in Italia può essere emesso esclusivamente dall’enci milano.
Sempre più persone oggi sono in cerca di un cane di razza, purtroppo mancano spesso le nozioni base della cinofilia “seria” e quindi non lo ritengono importante.
La maggiorparte delle persone che si affaccia nel mondo dei cani di razza:
Il pedigree ENCI è l’unico certificato ufficiale che attesta la purezza e la genealogia di un cane appartenente a una determinata razza.
In Italia l’unico ente che può emettere un pedigree è l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) con sede a Milano che si appoggia e varie delegazioni sparse in ogni provincia.
Il pedigree ENCI è un documento molto importante per ogni cane di razza, è la carta d’identità del cucciolo.
Semplice: basta chiedere all’allevatore se entrambi i genitori hanno il pedigree e magari una copia per email perché solo questo documento certifica l’appartenenza di un cane ad una determinata razza riconosciuta dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale).
Questo include poi che, se l’allevatore è serio, registrerà tutti i cuccioli in ENCI per ottenere il loro pedigree!
Poi possiamo registrarci sul sito www.enci.it e consultare il pedigree enci online: chiaramente è necessario possedere il microchip dei genitori oppure il loro numero LOI.
Nel caso di un cucciolo oltre i 90 giorni il pedigree sarà già registrato e si potrà visualizzare inserendo nella ricerca il numero a 15 cifre del microchip identificativo, che per legge deve essere inserito entro i 60 giorni di vita.
Per legge è vietata la vendita di cani di razza senza il relativo certificato genealogico (D.L. 529/92 – Direttiva Europea 91/174/CEE).
Il pedigree di un cane di razza riporta le discendenze del cucciolo (genitori, nonni, bisnonni, trisnonni) è quindi la sua carta d’identità senza la quale è considerato un meticcio, incrocio o simil-razza.
L’iscrizione del cuccioli per ottenere il pedigree inizia con la registrazione entro 25 giorni dalla nascita del mod. A (denuncia di monta) in ENCI per l’Italia, successivamente con il mod. B per ogni singolo cucciolo entro 90 giorni.
Il costo per ottenere il pedigree del cucciolo è di poche decine di euro per l’allevatore o privato quindi diffidate da chi propone cuccioli a prezzi diversi perché li consegna con o senza pedigree.
Ovviamente non basta certo il pedigree per determinare se un soggetto è in standard morfologico o potenzialmente adatto alla riproduzione: ci sono molti pedigree che non valgono nulla a livello di genealogia, ma questo è un discorso diverso.
Tuttavia, un cane di razza senza pedigree è un meticcio e per legge è vietata la vendita di cani di razza senza certificato genealogico.
Sul certificato genealogico dei genitori (pedigree), se la razza è predisposta a particolari patologie ereditarie come la displasia dell’anca (HD) e la displasia del gomito (ED), sono riportati i risultati della centrale di lettura almeno di una parte dell’albero genealogico.
Nel caso di un labrador adulto che arriva dall’estero, spesso le radiografie ufficiali per la displasia sono già state eseguite solitamente a 13 mesi, quindi questi risultati non si possono trovare sulle informazioni del pedigree cartaceo o sul libro genealogico online dell’ENCI.
Nel caso i controlli siano stati eseguiti da un ente estero non riconosciuto FCI, ad esempio dalla BVA (British Veterinary Association) questi risultati non saranno riportati sul pedigree italiano ENCI ma dovranno essere comunque consegnati al futuro proprietario.
La presenza del pedigree non fa di un Labrador un campione di bellezza, ma ne descrive le origini e la storia.
Il costo pedigree ENCI varia in base a chi lo richiede (privato o allevatore iscritto al registro) e quando deposita la richiesta.
Modello A: riguarda la denuncia di monta e nascita cucciolata che va depositato alla delegazione ENCI della provincia entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli al costo di 15,50 euro.
A questi costi si deve aggiungere 10 euro euro di spese di segreteria.
Se questo modulo viene registrato in ritardo, ovvero dopo il 25° giorno dalla nascita dei cuccioli, è necessario pagare una maggiorazione
Inoltre sarà necessario sottoporre tutti i cuccioli all’esame del DNA.
Modello B: il costo di questo modello varia se l’iscrizione di ogni singolo cucciolo viene registrata a nome dell’allevatore o con i dati del futuro proprietario.
Il modello B deve essere presentato entro 90 giorni di vita dei cuccioli.
A questi costi si devono aggiungere 10 euro di spese di segreteria.
In questo modo il cucciolo verrà ceduto al nuovo proprietario, attraverso la registrazione del passaggio di proprietà presso una delle delegazioni dell’ENCI presenti sul territorio nazionale.
I cani che vengono importati da nazioni estere riconosciute dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) devono essere accompagnati da un documento (export pedigree) che deve essere convertito, facendo apposita richiesta all’ENCI.
Il pedigree di un cucciolo ha un costo modesto, circa 30 euro, quindi perchè non pretenderlo?
Per visualizzare il certificato genealogico di un cucciolo e della sua genealogia è sufficiente iscriversi online al libro genealogico enci che trovi all’indirizzo www.enci.it/libro-genealogico/libro-genealogico-on-line e aspettare la conferma di registrazione sulla tua casella email.
Una volta registrato attraverso il tuo CODICE FISCALE e la PASSWORD puoi navigare e fare le ricerche utilizzando almeno 2 campi obbligatori come MICROCHIP o numero di LOI.
Vediamo come leggere un pedigree ENCI per un Labrador Retriever.
Nella parte in alto a sinistra (A) di un pedigree ENCI si trovano tutti i dati del cane e dell’allevatore o propritario della cucciolata:
Nella parte in alto a destra (B) si possono trovare, nel caso di soggetto con radiografie ufficiali eseguite dopo i 13 mesi, il grado di displasia dell’anca (HD) e del gomito (ED) rilevato dalla centrale di lettura (Celemasche o FSA).
Nella parte sottostante (C) viene riportata l’intera genealogia del cucciolo: genitori, nonni, bisonni e trisnonni con eventuali certificazioni, titoli di bellezza di campione italiano e internazionale (D) la cui legenda è riportata in basso a destra (F).
Nella parte inferiore a sinistra (E) vengono riportati i dati del passaggio di proprietà del cane da allevatore a nuovo proprietario con relative firme e timbro ENCI.
Esistono tre tipi di pedigree, diversi per colore:
In Italia la vendita di cani di razza senza pedigree è illegale: non lo è vendere un cane senza pedigree, ma non si può affermare che appartiene a una determinata razza, quindi per legge risulta un meticcio.
L’ENCI non controlla se i genitori corrispondono agli standard di razza o se hanno difetti morfologici (ad esempio: difetti di dentizione o colore del mantello non ammesso dallo standard) oppure se hanno una buona inclinazione caratteriale: per queste valutazione l’unico responsabile è l’allevatore che dovrebbe fare delle scelte di selezione in allevamento.
Avere un Labrador con un pedigree e linee di sangue selezionate e con una genealogia ben costruita ottenuta dopo generazioni di accoppiamenti mirati per fissare determinate caratteristche è tutta un altra cosa che accoppiare dei cani a caso!
Il titolo di Campione non si eredita, magari lo fosse!
Per maggiori informazioni consiglio di leggere questo articolo
www.laleggepertutti.it/159950_vendere-animali-di-razza-senza-pedigree-e-legale
Allevamento Professionale riconosciuto ENCI-FCI con affisso “MyLabrador’s”
Idoneità al commercio, addestramento, allevamento e custodia di animali da compagnia (L.R. 17 Febbraio 2005 n.5 – Delibera di G.R. n. 736 del 09.05.2005) n. 5327 del 26.03.2012
Autorizzazione Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Autorizzazione ASL (IT022FC037)
Autorizzazione Ufficio Tecnico Comunale
Autorizzazione Camera di Commercio e Artigianato R.E.A. FO337409
L’indice di Apgar è un sistema di valutazione clinica creato nel 1952 dalla dottoressa Virginia Apgar per monitorare la salute dei neonati subito dopo la nascita per valutare la vitalità neonatale nei cuccioli.