Labrador Retriever: origini e caratteristiche della razza
Vuoi scoprire il carattere del Labrador Retriever? Spesso le persone ci chiedono se ci sono differenze nel colore del mantello come il labrador retriever nero, quello di colore giallo o il bellissimo labrador marrone.
Cercherò quindi di spiegare lo standard del Labrador Retriever: la mia intenzione non è quella di andare nei dettagli della genetica che regola il colore, ma di spiegare le differenze a chi non conosce la razza e desidera acquistare un cucciolo di labrador con le carte in regola.
Vediamo gli aspetti generali di questa razza: carattere, temperamento, testa e cranio, occhi, orecchie, arti anteriori, posteriori, zampe, coda, mantello, colore e taglia e non per ultimo anche alcuni difetti morfologici.
Il Labrador Retriever è uno dei migliori cani “all-around” del mondo. Non solo viene utilizzato per il recupero degli oggetti, ma si è imposto anche come cane da assistenza ai disabili e come cane da fiuto (“sniffer”) per il rilevamento di droga, armi ed esplosivi.
Labrador Retriever: storia e origini della razza
Le sue origini non sono molto definite: si pensa che questo cane abbia avuto origine sulla costa di Terranova, dove i pescatori utilizzavano cani simili per recuperare le reti e i pesci persi nel freddo mare del nord.
Il Labrador è un eccellente cane d’acqua, il mantello composto da un fitto sottopelo unito a una coda corta e tozza come quella della lontra gli permette di essere un abile nuotatore e di resistere agli agenti atmosferici.
Il Labrador è un vero gentiluomo: adora i bambini e ha un carattere molto socievole con persone e suoi simili.
Il Labrador non è una razza molto antica: il suo club di razza è stato costituito nel 1916 mentre per il colore giallo si deve ringraziare il “Yellow Labrador Club” fondato solo nel 1925 e ha trovato la sua fama in Gran Bretagna alla fine del 1800 grazie a Col Peter Hawker e il Conte di Malmesbury.
Proprio un Labrador di nome Malmesbury Tramp un maschio nero nato nel 1878 è il progenitore del Labrador moderno.
Labrador Retriever: difetti nello standard
Labrador retriever caratteristiche: nel Labrador anche in presenza di un pedigree si possono presentare dei difetti estetici e caratteriali che vengono descritti dallo Standard FCI n. 122 del 12.01.2011.
Possiamo avere un Labrador con:
- difetti gravi: curva a frange portata ricurva sopra il dorso, mancanza di sottopelo, colore diverso dal giallo, nero o marone, pelo eccessivamente ondulato, muso a punta, orecchie troppo grandi e pesanti
- difetti più lievi come ad esempio occhi troppo chiari e azzurri
Per quanto concerne il carattere il Labrador è un cane la cui vera passione è l’acqua e il gioco, è molto docile e molto fedele al suo padrone.
Il labrador retriever chocolate è sicuramente dotato di un’intelligenza straordinaria che lo rende al tempo stesso premuroso e docile con i bambini e più irruento e giocoso con gli adulti.
Il suo vero desiderio è quello di fare qualcosa per il suo padrone e meritarsi così un premio o una carezza. Non è un cane aggressivo, è un pessimo cane da guardia, si limiterà infatti solo ad abbaiare in caso di estranei.
Per questa razza l’addestramento è estremamente semplice, occorre semplicemente essere decisi, dare messaggi unidirezionali, e soprattutto non essere con lui troppo duri o ricorrere ad azioni violente che potrebbero danneggiare il suo carattere per tutta la vita.
Labrador Retriever: caratteristiche fisiche
Il cranio del labrador deve essere arrotondato, e dare l’immagine di un cane forte e potente. Gli occhi devono essere di color marrone o nocciola, occhi troppo chiari sono infatti un difetto.
Gli occhi del labrador esprimono allo stesso tempo dolcezza, intelligenza e tristezza, è con il suo sguardo caritatevole che riesce infatti a strappare gli avanzi dal piatto del padrone.
La dentatura del labrador deve avere una chiusura regolare, la mascella superiore e inferiore devono avere la stessa lunghezza.
Il collo è molto solido e forte, gli arti anteriori sono perpendicolari al suolo e devono avere una buona ossatura.
La coda deve essere senza frange (coda di lontra). Il mantello è corto, senza onde, con sottopelo per le intemperie.
Il colore del mantello può essere SOLO giallo (crema), marrone (chocolate) o nero
Viene ammesso anche il color rosso volpe (labrador red fox) molto bello e poco conosciuto in Italia, che in realtà è sempre un labrador giallo ma con la colorazione più antica come era all’inizio prima della selezione per arrivare a soggetti più chiari o addirittura bianchi.
Nota: nel colore nero e marrone è ammessa una piccola macchia chiara nella parte anteriore del petto: sono defiite “Bolo Pads” o “Bolo Marks” perché si sono ritrovate nei discendenti di Dual Ch. Banchory Bolo (1915-1927).
Perchè scegliere un Labrador Retriever
Non voglio dissuadere nessuno dalla possibilità di avere un fedele ed ineguagliabile compagno di vita come può essere un labrador ma è bene sapere prima di buttarsi in questa scelta che la nostra vita verrà stravolta (in meglio) ma comunque stravolta!
Che sia ben chiaro a tutti… il cane non è una oggetto ma un essere senziente!
Il cane ha la capacità di provare sensazioni, essere dotato di sensi, di sensibilità… hanno una forma di intelligenza, provano dolore, sofferenza, possono essere felici o terribilmente tristi e questo dipende dall’ambiente in cui vive e come ci relazioniamo con lui.
Avere un cane è un grande impegno e chi desidera un Labrador solo perché è “di moda” beh allora lasci perdere!
Il padrone di un cucciolo di labrador deve essere una persona che ha molto tempo da dedicargli (questa razza ha un bisogno vitale di compagnia).
Chi desidera averlo come compagno di vita “deve meritarselo” e avere tempo per educarlo e dargli quello che lui vuole da noi: non la solitudine o solo dei grandi spazi… ma il nostro tempo!
Labrador Retriever carattere: quando non scegliere questa razza
Molte persone oggi sono alla ricerca di labrador retriever cuccioli e ci chiedono se il loro stile di vita è compatibile con la stretta convivenza con un cucciolo di labrador la sua crescita in famiglia.
Giustamente si chiedono se ci possono essere situazioni in cui può soffrire, ecco quando meglio lasciar perdere:
- se hai poca pazienza e poca voglia di sacrificarti ogni giorno per lui
- se non hai tempo e voglia di visitare più allevamenti (anche lontano centinaia di chilometri)
- se pensi che il cucciolo si possa acquistare in un negozio, in un parcheggio, al casello dell’autostrada, sugli annunci online
- se dormire fino alle 8 di mattina è irrinunciabile
- se ti piace poltrire sabato e domenica nella poltrona senza mai uscire
- se pensi che avere il cane sia come avere uno scooter parcheggiato in garage e lo usi quando ti fa comodo
- se pensi che il cucciolo sia come un televisore che si spegne alla mattina e si riaccende alla sera
- se ti infastidisce il contatto con i cani, il pelo e sei un maniaco della pulizia in casa
- se pensi che la gestione del cucciolo si risolve mettendolo dentro un recinto o frequentando un corso da “provetti addestratori”
- se pensi che un allevatore ti ceda un cucciolo “bionico” che non avrà mai problemi di salute solo perché i genitori hanno tutti i controlli possibili e sono sani
- se pensi che la tua “gestione del cane” non influisca assolutamente sullo stato di salute e sul suo comportamento
- se pensi che il carattere che svilupperà il tuo cucciolo non sia il dovuto alla tua gestione e alle sue esperienze di vita con te
- se pensi che un cucciolo di labrador diventerà un adulto educato ed equilibrato solo perché lo sono i genitori
- se pensi che il cucciolo sia come un bambino che può capire i tuo discorsi
- se pensi che la salute del tuo cane non è strettamente correlata alla sua alimentazione
- se hai una maniacale esigenza di avere la casa in ordine e pulita
- se il cane non potrà stare in casa perché è “nuova” o hai appena pulito
- se non hai voglia o tempo di dedicarti al tuo cucciolo ore ogni giorno per 365 giorni all’anno
- se pensi che il cane vivrà solo ed esclusivamente fuori in giardino o nel garage
- se pensi di sapere già tutto di cinofilia, educazione e alimentazione perchè avevi già un cane
- se lavori tutto il giorno e in casa non c’è mai nessuno
- se a pochi mesi dall’arrivo del cucciolo pensi già di fare un viaggio e lasci il cane in pensione “tanto lo tengono bene”
- se pensi che il cane desidera solo dello spazio e non il tuo tempo
- se ti da fastidio l’odore della pipì e della cacca in casa
- se la prima cosa che chiedi all’allevatore: ma il cane puzza?
- se pensi che durante le tue vacanze, lui non sarà con te!
- se pensi di non portarlo fuori anche quando piove, nevica o tira vento
- se pensi che un cucciolo si può acquistare anche in un negozio o da qualche annuncio tanto “è uguale”
- se il tuo primo dubbio è il prezzo
- se pensi che poi non avrai altre spese
Non prendere un cane … tanto meno un Labrador che vive di contatto, di rapporti e condivisione della vostra vita sempre fino all’ultimo respiro!
Un cane, di qualsiasi razza, non è un obbligo. Se lo volete dovete essere sicuri di poterlo seguire a vita!